L’ultimo Unicorno

di Peter S. Beagle

«L’unicorno viveva in un boschetto di lillà, completamente sola.». Un bel giorno si chiese se al mondo esistessero ancora esseri come lei. Con questa premessa decise di partire lasciando il suo “boschetto incantato” per mettersi alla ricerca dei suoi simili.

Durante il suo peregrinare incontrerà diversi personaggi : una strega cattiva e un mago gentile, una donna coraggiosa e un principe leale, e tanti altri.

Imparerà cosa significhino le gioie e i dolori dell’essere mortali, fino a giungere al castello di un re triste e crudele, dove si compiranno tutti i destini.

Questo è sicuramente uno dei più bei romanzi fantasy che siano mai stati scritti a mio parere. È condito di ironia, malinconia, bellezza, amore, rimpianto e meraviglia.

di Peter S. Beagle

L’ultimo unicorno

La profezia delle pagine perdute

Igniazio da Toledo è morto (o forse no), suo figlio Uberto deve affrontare da solo una pericolosa avventura alla ricerca del libro misterioso Prophetia Merlini sottratto da suo padre a Michele Scoto

Igniazio da Toledo è morto (o forse no), suo figlio Uberto deve affrontare da solo una pericolosa avventura alla ricerca del libro misterioso Prophetia Merlini sottratto da suo padre a Michele Scoto. Durante questa ricerca deve però scansare le insidie provenienti da Pedro Gonzáles e dalla temuta Saint-Vehme.

Tutto questa nella splendida cornice di una Palermo “medievale” e molto insidiosa. Durante il suo tragitto troverà amici inaspettati che lo aiuteranno nella risoluzione finale.

Intanto un uomo senza passato sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell’Africa settentrionale e del mar Rosso. Il suo nome è Al-Qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare Dio all’uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re Salomone alla Regina di Saba.

La profezia delle pagine perdute

Il segreto del mercante di libri

Anno Domini 1234. Dopo cinque anni trascorsi presso al Corte dei Miracoli, nella Sicilia di Federico II, il mercante di reliquie Ignazio da Toledo torna in Spagna per una nuova impresa.

Anno Domini 1234. Dopo cinque anni trascorsi presso al Corte dei Miracoli, nella Sicilia di Federico II, il mercante di reliquie Ignazio da Toledo torna in Spagna per portare a termine una nuova impresa. Oggetto della sua ricerca è questa volta la Grotta dei Setti Dormienti. La traccia in possesso del mercante conduce in Andalusia. Tornare in patria, però, significa dover anche affrontare situazioni familiari irrisolte. Durante la sua lunga assenza, la moglie Sibilla è scomparsa, forse per sfuggire a una terribile minaccia, mentre Uberto, il figlio , è finito in una prigione del re di Spagna. Queste sciagure sembrano legate a un complotto ordito da Pedro Gonzales de Palencia, infido frate domenicano e confessore personale del re Ferdianndo III di Castiglia. E a una setta di vecchi nemici del mercante: la Saint-Vehme.

Il segreto del mercante di libri