Le paludi di Hesperia

Di Valerio Massimo Manfredi

Racconto che rielabora in chiave narrativa i poemi perduti del ciclo troiano ed in particolare quelli che narrano i ritorni degli eroi della guerra di Troia.

Su Aiace Oileo si abbatte l’ira di Poseidone, Agamennone viene ucciso dalla moglie Klitemnestra e dall’amante Egisto ed Ulisse non fa ritorno in patria sparito chi sa dove (Il ritorno di Ulisse è narrato in Il mio nome è Nessuno. Il ritorno). Particolare enfasi è posta sulle peregrinazioni di Diomede che, tradito e odiato dalla moglie, è costretto a fuggire da Argo e cercare una nuova patria nelle terre inospitali di Hesperia (che poi sarebbe l’Italia).

  La fine delle sue avventure è sancita dalla conquista di un nuovo regno ma la pace raggiunta non impedirà che si compia la tragedia dell’ultimo eroe omerico.

Il mio nome è Nessuno. Il ritorno

Ci sono voluti dieci anni ininterrotti di guerra e di sangue, di amori feroci e di odio inestinguibile, per sconfiggere i Troiani.

Ora Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per fare ritorno a Itaca, dove lo attendono la moglie fedele e il figlio lasciato bambino.

Ma il ritorno è una nuova avventura: Odysseo deve riprendere la lotta, la sua sfida agli uomini, alle forze oscure della natura, al capriccioso e imperscrutabile volere degli dei.

Vano è disporre gli animi alla gioia del ritorno: l’eroe e i suoi compagni dovranno affrontare imprese spaventose, prove sovrumane, nemici insidiosissimi come il ciclope Polifemo, i mangiatori di loto e poi la maga incantatrice che trasforma gli uomini in porci, i mostri dello Stretto, le Sirene dal canto meraviglioso e assassino…

Il multiforme Odysseo, il coraggioso Ulisse, l’astuto Nessuno dovrà raggiungere i confini del mondo e addirittura evocare i morti dagli inferi, sperimentando lo struggimento più immedicabile al cospetto di chi ormai vive nel mondo delle ombre, e ancora finire su un’isola misteriosa dove una dea lo accoglierà e lo terrà avvinto in un abbraccio dolcissimo e pericoloso per lunghi anni… Poi, finalmente, con il cuore colmo di dolore per i compagni perduti lungo la rotta, ecco compiersi il ritorno. Il giorno dell’esultanza. Il giorno della vendetta… Dopo aver cantato la nascita e la formazione dell’eroe e la guerra sotto le alte mura di Pergamo, Manfredi dà voce al viaggio più straordinario di tutti i tempi.

Il mio nome è Nessuno. Il ritorno

Il mio nome è Nessuno. L’oracolo

Atene, 17 novembre 1973. Un eminente archeologo muore misteriosamente subito dopo aver ritrovato il vaso d’oro dell’indovino Tiresia.

Poche ore più tardi, mentre scoppiano i disordini di Piazza del Politecnico, una giovane e bella studentessa viene catturata, stuprata e uccisa dalla polizia sotto gli occhi del fidanzato, Claudio Setti.

Dieci anni dopo, una catena di efferati delitti sconvolge la Grecia. Riti annunciati da oscure profezie. Omicidi senza spiegazione per chi non abbia vissuto i giorni della rivolta studentesca e non conosca il segreto del vaso di Tiresia, sul quale era raffigurata la profezia riguardante l’ultimo viaggio di Ulisse: una seconda odissea durante la quale l’eroe omerico sarebbe arrivato fino alla fine del mondo, a interrogare il misterioso “oracolo dei morti”…

Il mio nome è Nessuno. L’ oracolo

Il mio nome è Nessuno. Il giuramento

“il mito di Odysseo”

In questo primo libro di Valerio Massimo Manfredi (di una serie di 3) viene raccontata una prima parte di adolescenza di Odysseo (conosciuto anche come Ulisse) vissuta nella sua Itaca tra spensieratezza ed insegnamenti parterni (il re Laerte uno degli argonauti). Passata questa prima parte di vita il racconto si muove piano piano fino ad arrivare alla partenza per la guerra di Troia. La battaglia, con l’epilogo che tutti conosciamo, occupa buona buona parte del libro ( e ci mancherebbe visto che è durata 10 lunghi anni) ed è arricchita con minuziosi particolari. Molto interessanti sono le varie prospettive legate ai sentimenti che questo conflitto porta nei vari protagonisti, tra momenti esaltanti contrapposti a momenti di totale sconforto (come dopo la morte di Achille). Il libro si conclude con il l’inizio del viaggio di ritorno di Odysseo e dei suoi compagni d’arme.

Il mio nome è Nessuno. Il Giuramento di Valerio Massimo Manfredi