121 anni all’estinzione

Romanzo di Paolo Broccolino.

2017, un team di ricercatori facenti capo al JPL (NASA Jet Propulsion Laboratory) scopre in maniera del tutto casuale un meteorite (nana bruna) diretto nel sistema solare. Tale corpo celeste, rinominato Tamara, causerà ingenti cambiamenti. La più drammatica e tragica conseguenza sarà quella legata alla deviazione di Mercurio che da li a 121 anni entrerà in collisione con la Terra.

A questo punto parte a rotta di collo tutta una corsa all’evoluzione scientifica (con qualche colpo di scena) atta a far modo di scongiurare questo tragico epilogo per il pianeta Terra.

Come finisce ? Sta a voi scoprirlo.

Personalmente ho trovato questo libro entusiasmante. È scritto talmente bene che sembra ripercorrere fatti che davvero potrebbero accadere. Non tralascia niente, dall’evoluzione tecnologia ai problemi sociali legati ad essa.

Lo consiglio vivamente e non ve ne pentirete.

121 Anni all’estinzione

L’isola dei monaci senza nome

Un grande thriller di Marcello Simoni

Siamo nel luglio del 1544 e l’armata del corsaro ottomano Khayr al-Din Barbarossa mette sotto assedio le coste dell’isola d’Elba. Il corsaro sta cercando il figlio del suo generale, Sinan il Giudeo,  tenuto in ostaggio dal principe di Piombino. Il suo scopo però non è quello di salvare il giovane ma carpire il segreto che custodisce.  Il figlio di Sinan è infatti l’ultimo depositario di un mistero risalente ai tempi di Gesù e in grado di minare le basi della fede cattolica.

Il Rex Deus però è stato occultato da secoli e ritrovarlo non sarà per niente facile. Iniziano così le tribolanti avventure del giovane che, seguendo un’antica pista di indizi lasciata da un monaco templare, e tentando di sventare il complotto della Loggia dei Nascosti (intenzionata a mettere le mani su quell’antico segreto) si ritroverà a dover fare delle scelte che lo porteranno al ritrovamento della misteriosa reliquia.

Una nuova e coinvolgente avventura del talentuoso Simoni.

L’isola dei monaci senza nome

L’ultimo Unicorno

di Peter S. Beagle

«L’unicorno viveva in un boschetto di lillà, completamente sola.». Un bel giorno si chiese se al mondo esistessero ancora esseri come lei. Con questa premessa decise di partire lasciando il suo “boschetto incantato” per mettersi alla ricerca dei suoi simili.

Durante il suo peregrinare incontrerà diversi personaggi : una strega cattiva e un mago gentile, una donna coraggiosa e un principe leale, e tanti altri.

Imparerà cosa significhino le gioie e i dolori dell’essere mortali, fino a giungere al castello di un re triste e crudele, dove si compiranno tutti i destini.

Questo è sicuramente uno dei più bei romanzi fantasy che siano mai stati scritti a mio parere. È condito di ironia, malinconia, bellezza, amore, rimpianto e meraviglia.

di Peter S. Beagle

L’ultimo unicorno

La profezia delle pagine perdute

Igniazio da Toledo è morto (o forse no), suo figlio Uberto deve affrontare da solo una pericolosa avventura alla ricerca del libro misterioso Prophetia Merlini sottratto da suo padre a Michele Scoto

Igniazio da Toledo è morto (o forse no), suo figlio Uberto deve affrontare da solo una pericolosa avventura alla ricerca del libro misterioso Prophetia Merlini sottratto da suo padre a Michele Scoto. Durante questa ricerca deve però scansare le insidie provenienti da Pedro Gonzáles e dalla temuta Saint-Vehme.

Tutto questa nella splendida cornice di una Palermo “medievale” e molto insidiosa. Durante il suo tragitto troverà amici inaspettati che lo aiuteranno nella risoluzione finale.

Intanto un uomo senza passato sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell’Africa settentrionale e del mar Rosso. Il suo nome è Al-Qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare Dio all’uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re Salomone alla Regina di Saba.

La profezia delle pagine perdute

Il segreto del mercante di libri

Anno Domini 1234. Dopo cinque anni trascorsi presso al Corte dei Miracoli, nella Sicilia di Federico II, il mercante di reliquie Ignazio da Toledo torna in Spagna per una nuova impresa.

Anno Domini 1234. Dopo cinque anni trascorsi presso al Corte dei Miracoli, nella Sicilia di Federico II, il mercante di reliquie Ignazio da Toledo torna in Spagna per portare a termine una nuova impresa. Oggetto della sua ricerca è questa volta la Grotta dei Setti Dormienti. La traccia in possesso del mercante conduce in Andalusia. Tornare in patria, però, significa dover anche affrontare situazioni familiari irrisolte. Durante la sua lunga assenza, la moglie Sibilla è scomparsa, forse per sfuggire a una terribile minaccia, mentre Uberto, il figlio , è finito in una prigione del re di Spagna. Queste sciagure sembrano legate a un complotto ordito da Pedro Gonzales de Palencia, infido frate domenicano e confessore personale del re Ferdianndo III di Castiglia. E a una setta di vecchi nemici del mercante: la Saint-Vehme.

Il segreto del mercante di libri

Il mio nome è Nessuno. Il ritorno

Ci sono voluti dieci anni ininterrotti di guerra e di sangue, di amori feroci e di odio inestinguibile, per sconfiggere i Troiani.

Ora Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per fare ritorno a Itaca, dove lo attendono la moglie fedele e il figlio lasciato bambino.

Ma il ritorno è una nuova avventura: Odysseo deve riprendere la lotta, la sua sfida agli uomini, alle forze oscure della natura, al capriccioso e imperscrutabile volere degli dei.

Vano è disporre gli animi alla gioia del ritorno: l’eroe e i suoi compagni dovranno affrontare imprese spaventose, prove sovrumane, nemici insidiosissimi come il ciclope Polifemo, i mangiatori di loto e poi la maga incantatrice che trasforma gli uomini in porci, i mostri dello Stretto, le Sirene dal canto meraviglioso e assassino…

Il multiforme Odysseo, il coraggioso Ulisse, l’astuto Nessuno dovrà raggiungere i confini del mondo e addirittura evocare i morti dagli inferi, sperimentando lo struggimento più immedicabile al cospetto di chi ormai vive nel mondo delle ombre, e ancora finire su un’isola misteriosa dove una dea lo accoglierà e lo terrà avvinto in un abbraccio dolcissimo e pericoloso per lunghi anni… Poi, finalmente, con il cuore colmo di dolore per i compagni perduti lungo la rotta, ecco compiersi il ritorno. Il giorno dell’esultanza. Il giorno della vendetta… Dopo aver cantato la nascita e la formazione dell’eroe e la guerra sotto le alte mura di Pergamo, Manfredi dà voce al viaggio più straordinario di tutti i tempi.

Il mio nome è Nessuno. Il ritorno

Il mio nome è Nessuno. L’oracolo

Atene, 17 novembre 1973. Un eminente archeologo muore misteriosamente subito dopo aver ritrovato il vaso d’oro dell’indovino Tiresia.

Poche ore più tardi, mentre scoppiano i disordini di Piazza del Politecnico, una giovane e bella studentessa viene catturata, stuprata e uccisa dalla polizia sotto gli occhi del fidanzato, Claudio Setti.

Dieci anni dopo, una catena di efferati delitti sconvolge la Grecia. Riti annunciati da oscure profezie. Omicidi senza spiegazione per chi non abbia vissuto i giorni della rivolta studentesca e non conosca il segreto del vaso di Tiresia, sul quale era raffigurata la profezia riguardante l’ultimo viaggio di Ulisse: una seconda odissea durante la quale l’eroe omerico sarebbe arrivato fino alla fine del mondo, a interrogare il misterioso “oracolo dei morti”…

Il mio nome è Nessuno. L’ oracolo

Il labirinto ai confini del mondo

Un mistero si cela dietro strani delitti

Napoli, Anno del Signore 1229. La scia di omicidi lasciata da un pericoloso e sfuggente cavaliere costringe l’inquisitore Konrad von Marburg a indagare sulla setta dei Luciferiani, devota a un antichissimo culto astrale. Suger de Petit-Pont, un “magister medicinae” cacciato dall’università di Notre-Dame, si trova suo malgrado coinvolto nella vicenda, attirando su di sé i sospetti di von Marburg.

Ma non sarà l’unico a cadere nelle sue mani, avide di assicurare un colpevole alla giustizia divina: Ignazio da Toledo, giunto infatti a Napoli per vendere una reliquia, infiammerà i sospetti dell’inquisitore, fino al punto da essere ritenuto addirittura a capo dei famigerati Luciferiani e responsabile di tutti i delitti.

Trovare una via d’uscita e dimostrare la propria innocenza non sarà affatto facile: Ignazio inizierà una complicata e rischiosa ricerca, che lo spingerà nel sud d’Italia, fino in Sicilia, alla “Corte dei miracoli” di Federico II.

Il mistero sulla temibile setta si cela forse tra le mura del palazzo imperiale? E cosa nascondono i Luciferiani di così prezioso da valere il sacrificio di tante vite?

Il labirinto ai confini del mondo

La biblioteca perduta dell’alchimista

Un’altra avventura di Ignazio da Toledo

Quali misteri nasconde il Turba philosophorum, il libro segreto degli alchimisti? 

Primavera del 1227, la regina Bianca di Castiglia scompare e nessuno sa dove sia. Tutti pensano sia opera del maligno e tocca ad Ignazio, convocato a Cordoba scoprire l’arcano. Intanto un vecchio magister gli parla di un libro che tutti stanno cercando e che potrebbe dargli indizi sull’accaduto. Le ricerche del mercante lo porteranno al ritrovamento del mitico Turba philosophorum, un manoscritto attribuito a un discepolo di Pitagora, che conserva l’espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi.

L’incontro poi con una monaca e con un uomo considerato da tutti un posseduto, ma in verità affetto da saturnismo, indirizzeranno Ignazio verso il castello di Airagne e dal suo misterioso signore, il Conte di Nigredo. Qui è custodito un terribile segreto, ma non sarà facile mettersi in salvo dopo averlo scoperto

La biblioteca perduta dell’alchimista

La progenie di Abaddon

In un mondo dominato dal caos e dalle tenebre (di cui Abaddon è il signore assoluto) viene portata avanti una lotta senza tregua tra bene e male (luce ed oscurità)

Non vi è oscurità peggiore di quella celata nel cuore dell’uomo

Storia autoinclusiva (mono volume) di Rob Himmel.

In un mondo dominato dal caos e dalle tenebre (di cui Abaddon è il signore assoluto) viene portata avanti una lotta senza tregua tra bene e male (luce ed oscurità). Il tutto si intreccia con la vicenda di due ladri Kelo e Bhor e delle loro avventure o meglio dire disavventure. La figura di uno dei due personaggi risulterà cruciale nella narrazione con un finale originale ed inaspettato (almeno per me).

La scrittura in generale è davvero scorrevole e la storia non annoia mai anzi invoglia a leggere sempre di più.

Himmel si è rivelato un abile narratore.

La progenie di Abaddon