La taverna degli assassini

di Marcello Simoni

Granducato di Toscana anno 1793, nei campi di vite viene rinvenuto un cadavere avvolto nei tralci. Il padrone di questi campi nonché signore del castello che domina il territorio (castello fondato su una antica abbazia) dedice di investigare e per farlo si avvale dell’aiuto di Vitale Federici.

Il precettore di presenta al castello seguito dal suo devoto discepolo Bernardo della Vipera ed inizia ad indagare.

Tutta la storia di svolge tra misteri e colpi di scena ed è abbastanza coinvolgente (nonostante non sia di lunga durata).

Anche in questo caso Simoni sfoggia tutta la sua capacità letteraria (come ha già fatto per i romanzi “Il Mercante di libri maledetti” oppure “”L’abbazia dei cento inganni e molti altri recensiti da me in questo sito) e coinvolge il lettore dalla prima all’ultima riga.